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Camusso e Tiraboschi, Lavoro e diritti al Carignano

Un palco infuocato quello del Teatro Carignano che ha ospitato il dibattito su lavoro e diritti con due ospiti d’eccezione: la leader della Cgil, Susanna Camusso e Michele Tiraboschi, docente di Diritto delle relazioni industriali e del lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia. 

Il terreno di scontro sono stati i problemi relativi ai contratti di lavoro e alla sfida della formazione per rispondere all’offerta di un mercato chiuso ai giovani. Opposte le visioni dei due relatori. Se da una parte, infatti, Tiraboschi ha dato la colpa della disoccupazione giovanile (30%) alla mancanza di professionalità richieste dalle aziende, la segreteria della Cgil ha risposo mettendo sul tavolo i tagli all’istruzione operati dall’attuale governo.

“Non è a colpi di legge sui contratti che si risolvono i problemi ma con il dialogo tra le parti, altrimenti il sindacato diventa un organo parapolitico”, ha detto Tiraboschi, sottolineando come in altri paesi stiano peggio di noi per colpa della crisi. Dal canto suo, Susanna Camuso ha sostiene che le regole sono invece assolutamente necessarie per far valere i diritti dei lavoratori ed è tornata sulla vicenda Mirafiori che definisce “un’espropriazione dei soggetti”. “Non è possibile – ha detto la segretaria – che dalla presenza di una sigla sindacale dipenda la presenza di un’altra perché in questo modo non sono i lavoratori a scegliere la rappresentazione e quindi viene meno la democrazia”.

Difficile arrivare ad una soluzione comune, vista la delicatezza del tema e il brusio della platea. Una grande verità è stata però detta dal moderatore dell’incontro, il professore Pietro Garibaldi, secondo il quale sarà difficile arrivare ad un contratto nazionale collettivo che includa tutti, tante le parti in gioco in questa difficile partita.

Carlotta Addante, Master in Giornalismo Torino

Cosa e' Biennale Democrazia?
Biennale Democrazia è un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio e rivolto alle grandi dimensioni della politica odierna, aperto al dialogo, capace di coinvolgere i giovani delle scuole e delle università e destinato a tutti i cittadini. Il progetto si articola in una serie di momenti preparatori e di tappe intermedie - laboratori per le scuole, iniziative destinate ai giovani, workshop di discussione, proposte specifiche - che culminano, ogni due anni, in cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum internazionali, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza.
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  • Biennale Democrazia 2009
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